Matera, Patrimonio Unesco dal 1993, in poco più di cinquant’anni ha rovesciato il suo destino da simbolo dell’arretratezza del Meridione italiano a spazio urbano di spinte creative, culturali e incontri, diventando un simbolo di riscatto per tutto il Sud e divenendo oggi Capitale europea per la cultura grazie al progetto Open Future. Il tutto avrà inizio il 19 gennaio 2019 con la cerimonia d’apertura. Una grande festa, che partirà in mattinata, quando  le bande musicali provenienti da tutta la regione e dall’Europa animeranno la città, giungendo a piedi con i propri strumenti.

Nel 1948, dopo la denuncia di Carlo Levi, il leader del partito Comunista italiano Palmiro Togliatti per primo giunse nel capoluogo lucano per guardare con i propri occhi gli ambienti malsani in cui gli abitanti erano costretti a vivere in compagnia delle bestie. Senza mezze parole definì i Sassi “Vergogna nazionale”, un male da estirpare con la forza bruta per restituire dignità alle persone. Oggi Matera si riscatta e si prepara a vivere e a offrire 48 settimane molto intense, per mettere in mostra agli occhi del mondo la sua storia, le sue tradizioni e tutte le cose da vedere e visitare, in occasione dell’anno in cui la città della Basilicata è la capitale europea della cultura.

La cerimonia inaugurale si terrà il 19 gennaio, già dalla mattina quando la cittadina si trasformerà in un’immensa festa di paese grazie alle 54 bande musicali provenienti da tutta la regione e dall’Europa che attraverseranno i quartieri. I circa duemila musicisti in serata arriveranno sui Sassi con la loro musica e dalle ore 19 ci sarà la diretta televisiva su Rai 1 del concerto. Il 20 gennaio, invece, ogni banda lucana presente ne ospiterà una straniera nel proprio comune, per far proseguire la musica. Ogni giorno i visitatori potranno scegliere tra cinque attività da svolgere: visitare una mostra, assistere ad uno spettacolo dal vivo, passeggiare attraverso percorsi naturali attrezzati e allestiti in maniera originale, contribuire alla costruzione della mostra di chiusura portando un oggetto simbolico della propria idea di cultura. Cinque saranno le tematiche dell’evento: “Radici e percorsi”, “Continuità e rotture”, “Futuro remoto”, “Utopie e distopie” “Riflessioni e connessioni”.

Quattro mostre racconteranno Matera e la Basilicata: “Ars Excavandi” (dal 19 gennaio), “Rinascimento visto da sud” (19 aprile 2019); “La poetica dei numeri primi (21 giugno); “Stratigrafie. Osservatorio dell’Antropocene” (6 settembre). A queste corrispondo più di 60 progetti originali e, nel programma saranno previsti percorsi urbani collegati alle cinque tematiche, tante come le installazioni pubbliche che faranno altrettanti artisti internazionali. Ogni comune della Basilicata, inoltre, potrà essere “Capitale per un giorno”, organizzando iniziative in linea con valori e temi di “Matera 2019”. I luoghi incantevoli, ma anche e soprattutto le persone, le scelte, i progetti che stanno capovolgendo vecchi paradigmi e configurando l’idea di un Sud che non chiede, ma produce e offre, che non si isola, ma si apre. L’emozione di un’intera comunità capace di mettersi in gioco, di unire cittadini e istituzioni.

Per seguire le varie manifestazioni si potrà acquistare il “Passaporto 2019” che, al costo di 19 euro, permetterà di assistere a tutte le manifestazioni e di acquisire la cittadinanza temporanea. Non perdetevi questo spettacolare evento e organizzatevi per un fantastico week-end di cultura e divertimento nella magnifica e sognatrice città di Matera.